I sistemi termoidraulici sono circuiti chiusi installati negli edifici per gestire la temperatura degli ambienti attraverso il passaggio di acqua riscaldata in apposite serpentine.
Esistono svariate tipologie di sistemi termoidraulici, installabili anche per la climatizzazione estiva, e per i più moderni attualmente sono stati creati appositi incentivi fiscali molto convenienti.
Impianti termoidraulici: i tipi
Prima di tutto è necessario fare una grande distinzione: fra impianti a parete ed impianti a pavimento.
Pur basandosi entrambi sul principio dell’irraggiamento, soprattutto dal punto di vista architettonico e dell’arredamento sono differenti.
I sistemi a pavimento sono un’ottima scelta se il rivestimento dei piani delle stanze è costituito da mattonelle o da moquette. E’ sconsigliato sotto legno e parquet, perché potrebbe danneggiarlo o farlo rialzare nel tempo.
Disperdendo al minimo il calore permette di raggiungere un risparmio sui costi energetici del 10 – 20 %, ma deve essere costantemente utilizzato perché ciò avvenga.
Il sistema a parete è simile ma presenta dei limiti legati al posizionamento dei mobili nella stanza.
Dove si trova infatti il pannello con l’impianto non è possibile collocare nessun tipo di complemento d’arredo.
Fonti di alimentazione
I sistemi termoidraulici possono essere suddivisi anche in base alla fonte di alimentazione sfruttata per il riscaldamento e la distribuzione dell’acqua.
I più consigliati oggi sono quelli ad energia elettrica, quelli a biomassa e quelli a gas.
L’energia elettrica è consigliata in quanto spesso associata all’installazione di pannelli fotovoltaici, con un beneficio anche per il portafoglio per l’esistenza di bonus ed incentivi fiscali doppi.
A volte, in casi particolari, è possibile optare anche per impianti termoidraulici a combustibile fossile.
Agevolazioni impianti termoidraulici
Esistono numerosi incentivi ed agevolazioni fiscali per chi installa un impianto termoidraulico di nuova generazione.
Ciò grazie all’ecobonus nazionale, prorogato per tutto il 2019, che prevede detrazioni fino al 50% sulla spesa sostenuta.
Gli ecobonus non riguardano solo gli impianti termoidraulici ma anche il cambiamento della vecchia caldaia con una di nuova generazione.
Per il termoidraulico alimentato a fotovoltaico le detrazioni possono poi raggiungere addirittura il 65%.
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